Metodo Makula e Nutrition Project

Da oggi il Metodo Makula si arricchisce anche della parte alimentare.

Tutti gli sport hanno un programma nutrizionale calibrato in base alle esigenze delle singole attività e tipologie degli atleti. Nella subacquea tutto questo non c’è mai stato (a parte per gli atleti di vertice dell’apnea che comunque seguono programmi alimentari personalizzati e non comuni tra loro ) .

Come ogni sport anche la subacquea e l’apnea hanno le loro esigenze specifiche e quindi una dieta  qualsiasi può non essere quella adeguata.

La mia passione per questo sport mi ha portato a sperimentare e ricercare sempre qualcosa di nuovo non solo per me ma che potesse essere di supporto per  la stragrande maggioranza dei subacquei  che non fa gare ma ama semplicemente VIVERE questo sport in modo dilettantistico perché con gli anni ho capito che i buoni allenamenti non bastano, il fisico necessita di salute e forma fisica, a prescindere dallo sport sicuramente,  ma a maggior ragione se ci si vuole dedicare ad una attività subacquea perché la quasi totalità degli incidenti sono dovuti non ad errori tecnici ma sono legati alle condizioni di salute e di forma fisica.

L’obiettivo era quindi quello di realizzare un progetto nutrizionale  in grado di ottimizzare le prestazioni sportive e massimizzare la capacità di immersione: dal mio incontro con straordinari professionisti è nato prima un Team e poi ZEN PROJECT 8 FOR DIVERS.

Insieme, passo dopo passo, condividendo idee, studi, esperienze e tanta passione, abbiamo creato questo progetto nutrizionale unico per i subacquei di tutto il mondo, condiviso da SIMSI (Italian Hyperbaric Diving Society)

Il TEAM è costituito da professionisti di fama internazionale:

  • Mark Mac Donald, esperto di salute , nutrizionista dei migliori atleti statunitensi, fondatore dell’International Board of Nutrition and Fitness Coaching e creatore di Zen Project 8.
  • Stefano Makula, 28 volte detentore del record mondiale di apnea
  • Maria Felicia Carraturo, detentrice del record mondiale di apnea (115 metri in 3’04)
  • Dott.  Maurizio Pugliese, specialista in medicina sportiva e subacqueo 
  • Dott. Diego Polani, psicologo e psicoterapeuta, professore di psicologia dello sport presso l’Università di Firenze.

Come è iniziata

Ritengo sia importante sottolineare che, a livello internazionale, l’idoneità medica per l’attività subacquea pone la massima attenzione alla forma fisica.

L’eccessiva magrezza fa sì che i subacquei rischiano l’ipotermia perché la dispersione di calore nell’acqua è 25 volte più alta che nell’aria. Avere freddo aumenta l’affaticamento muscolare e può ridurre il tasso di eliminazione del gas inerte.

Leccesso di tessuto adiposo predispone invece a una minore resistenza allo stress e agli sforzi improvvisi aumenta la predisposizione alla narcosi di azoto e aumenta il rischio di malattia da decompressione perché un alto livello di grasso nel corpo aumenta la quantità di azoto trattenuta dopo l’immersione.

Lobesità di tipo androide (grasso accumulato nell’addome) predispone all’ipertensione, all’arteriosclerosi, all’iperglicemia e alla condizione di “resistenza all’insulina”. L’improvviso calo di zucchero è molto pericoloso quando si è sott’acqua poiché  procura stanchezza improvvisa, diminuzione della concentrazione, sonnolenza ecc …

Lo standard della International Maritime Contratctors Association (IMCA) e le raccomandazioni del Diving Medical Advisory Committee (DMAC) richiedono che il subacqueo abbia un’eccellente forma fisica per essere idoneo all’immersione.

Pertanto il medico subacqueo valuta gli indici biometrici, la percentuale di grasso corporeo e la funzione cardiorespiratoria e muscolare.

La procedura prevede che con una percentuale di grasso corporeo significativamente superiore al 25%, che non venga rilasciata l’idoneità medica per le immersioni!

Il subacqueo con obesità di tipo 1 deve possedere un’eccellente capacità cardiopolmonare e muscolare per soccorrere con successo un compagno in difficoltà durante l’immersione.

L’Health and Safety Executive (HSE) del Ministero dell’Energia nel Regno Unito ha evidenziato che l’età media dei subacquei sta progressivamente invecchiando e sono significativamente aumentate le prescrizioni di farmaci per curare il diabete, la ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari e l’obesità. 

Questo è correlato con un aumento degli incidenti di salute nei subacquei NON dovuti ad errori in immersioni.

Quindi, come dovrebbero essere gli alimenti corretti e la dieta per i subacquei?

Ad esempio, alcuni cibi, sebbene raccomandati per le loro caratteristiche antiossidanti, dovrebbero essere evitati vicino alle immersioni a causa delle loro caratteristiche infiammatorie.

Il giorno dell’immersione abbiamo bisogno di un maggiore apporto nutrizionale senza appesantire la digestione, quali sono gli alimenti indicati e quali assolutamente non sono raccomandati?

Quando e cosa bere per evitare la disidratazione e diminuire la viscosità del sangue e ridurre il mal di testa?

Tutte le risposte a queste domande sono contenute nel  Zen Project 8 for Divers! 

Chi deciderà in questo modo di far parte del movimento Makula Nutrition riceverà le linee guida nutrizionali complete di ZEN PROJECT 8 for DIVERS e potrà partecipare alle convention con Stefano Makula e Maria Felicia Carraturo che forniranno notizie particolari e soprattutto risponderanno a tutti i partecipanti per rispondere alle loro esigenze e curiosità.

Leggenda della subacquea. 28 volte detentore di record mondiali, ideatore del Metodo Makula per l’apnea

Ideatore di un innovativo ed unico Progetto Alimentare, autore di numerosi Bestselling , Rinomato esperto di Salute e Conferenziere, nutrizionista dei divi di Hollywood e degli atleti di vertice USA, fondatore della International Board of Nutrition and Fitness Coaching, International Speakers Bureau, popolarissimo ideatore e conduttore di numerose trasmissioni televisive  della CNN, su nutrizione e fitness.

Questo progetto ha due parti principali:

Parte 1

Come bilanciare il corpo e gli ormoni con il cibo

Questa parte è suddivisa in 4 capitoli :

  • 1 Capitolo – Mangiare PFC 3 per i subacquei
  • 2 Capitolo – Pre attività subacquee
  • 3 Capitolo – Durante l’immersione
  • 4 Capitolo – Post diving
Parte 2

È Il programma alimentare Zen Project 8 ideato da Mark Mac Donald, che aiuta a perdere il grasso in eccesso, costruire muscoli e riprogrammare il metabolismo. Tutti i benefici necessari per raggiungere veramente il pieno potenziale in immersione.

Questo programma di 8 settimane disintossica il  corpo, e aiuta ad acquisire un nuovo stile di vita alimentare per eccellere in acqua e non solo!

Zen Fuse

È realizzato con una esclusiva miscela proteica che aiuta a bilanciare i livelli di zucchero nel sangue composta da TruCELLE (versione ultracompatta della caseina micellare) e proteine ​​del siero del latte che aiutano ad ottimizzare l’energia durante l’immersione e mantenere stabile la glicemia per circa due ore in più rispetto ad altri prodotti simili.
Zen Fuze è senza glutine, gli ingredienti sono completamente naturali, contiene 5 ceppi di probiotici, 5 grammi di fibre ed è dolcificato con stevia.
Questa combinazione di fibre e probiotici aiuta a ottimizzare il sistema digestivo sia dentro che fuori dall’acqua.

Reserve

Le indicazioni del gel RESERVE sembrano a prima vista comuni a quelle di tanti antiossidanti con funzione anti-aging in commercio. Qualcosa della quale molti subacquei, specie i più giovani, probabilmente non avvertono la necessità. La sua formula, a base di Resveratrolo, Açai, Antocianine ed acidi grassi essenziali, che migliora la funzionalità circolatoria,  lo rende forse unico, invece, ed altamente indicato per i praticanti di immersioni con ARA, per il sorprendente effetto riscontrato sui globuli rossi: già dieci minuti dopo l’assunzione del gradevolissimo prodotto energetico vediamo al microscopio che la parte corpuscolata del sangue riduce la tendenza ad aggregarsi. Dunque, è indicato prima di una immersione profonda, ma anche dopo, se ci si accorge di non aver rispettato i tempi di decompressione, perfino se si percepisce qualche segnale di allarme (malessere, spossatezza, cefalea, formicolii), in attesa di raggiungere un medico. Se abbiamo azzardato una seconda immersione nella stessa giornata, se dobbiamo prendere l’aereo dopo una vacanza al diving.

La maggiore fluidità del sangue ci aiuterà a evitare la formazione del trombo solido, che segue e complica l’embolo gassoso.